Ieri sera… Aurora Boreale o SAR?… Entrambi!
Sì, proprio così.
Ciò che si è verificato la scorsa notte in tutta Italia, visibile fino alla Libia è sicuramente qualcosa di unico.
I fenomeni che sono stati visti almeno per buona parte dell’Italia sono sia SAR che aurora boreale.
Cosa è un SAR?
Cercherò di essere breve e non scendere in troppi tecnicismi.
SAR è il diminutivo di “Stable Auroral Red arches“, in Italiano “archi rossi di aurorali stabili” ma la cosa tremenda è che non c’entrano nulla ne con “aurore” ne con “stabilità”, perché hanno questo vizio di variare nel giro di pochi minuti, ma quando gli fu attribuito il nome negli anni ’50 la colorazione rossa ha tratto in inganno gli scienziati, ricordando la colorazione dell’aurora, allora gli fu attribuito questo nome.
Hanno lo stesso colore perché anche loro vanno ad eccitare l’ossigeno atomico negli strati più alti dell’atmosfera (siamo circa sui 500/600 km). La loro origine risiede nelle fasce di Van Allen, due grandi “anelli” all’interno della magnetosfera terrestre, che la circondano e dove vengono confinate le particelle in arrivo dal Sole.
Questi anelli generano correnti elettriche che vanno in caso di alte interazioni a generare appunto il SAR.
Perché quando una CME (in italiano Emissione di Massa Coronale da parte del Sole) colpisce come ieri e oggi, le correnti vengono sovraccaricate di energia.
Ma questa energia da qualche parte poi deve esser pur scaricata no?! Ed ecco che quando viene scaricata nell’alta atmosfera terrestre, va a ionizzare l’ossigeno atomico ad altissima quota e produce la colorazione rossa.
Tornando a ieri il SAR era presente sui nostri cieli ancora prima che diventasse buio, tutti i dati lo indicavano, tanto è vero che alle 20:45 già le webcam a cui io mi ero preventivamente connessa in Georgia hanno iniziato a registrarlo.
Ma oltre a quello, quando finalmente è arrivato il buio anche da noi, nello stesso momento in cui si stava verificando il SAR, due eventi di aurora boreale si sono “accesi”, circa alle 22.20 e alle 00:30 registrando dei Kp di 8/9, Hp 11/10 e sono stati visibili almeno fino alla Campania.
Sia al nord Italia che al centro durante i due eventi di aurora boreale sono state registrate anche le colorazioni verde (dovuto dall’eccitazione di ossigeno molecolare) e blu (causato dall’eccitazione dell’azoto), il che rende l’evento ancora più straordinario, in quanto ci indica che non solo l’aurora è stata “visibile” da noi, ma che si è propriamente sviluppata sui nostri cieli, altrimenti sopratutto per quanto riguarda la colorazione verde non avremo potuta percepirla.
A tal proposito tra le immagini troverete l’ovale di uno dei due momenti, dove se ingrandite si vede una fascia dell’ovale che passa proprio sull’Italia.
Cosa ci aspettiamo per questo fine settimana?
Difficile dirlo, sono eventi molto imprevedibili ma possiamo provarci.
La tempesta non è finita: l’ovale aurorale in questo momento si trova su America e è forte.
Questa tempesta sta battendo tutti i record anche di durata.
E’ la PRIMA VOLTA nella storia che vengono osservate sulla Terra le condizioni di tempesta G5 (massimo grado nella scala per le tempeste geomagnetiche) dall’avvento della tecnologia che ci permette di saperne di più.
LA TEMPESTA POTREBBE NON ESSERE FINITA: Ora si sta leggermente attenuando, ma non è finita. Si prevede che altre CME colpiranno il campo magnetico terrestre nelle prossime 24-48 ore e potrebbero riportare la tempesta a livelli gravi o addirittura estremi.
La macchia solare gigante AR3664 ha scatenato un altro X-flare 5.8 alle 01:39 UT, il più forte finora.
Le radiazioni del bagliore hanno causato un profondo blackout radio a onde corte sull’Oceano Pacifico.
Rimanete in guardia e in caso di probabilità c’è un’unica regola: spostatevi il più possibile in aperta campagna, guardate a nord e provate a scattare foto con il telefono in modalità notturna, i vostri occhi potrebbero non percepire in alcuni momenti la colorazione rossa/ magenta.
Cieli sempre sereni!
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Una risposta
[…] Per rispondere alla vostra domanda e approfondire il funzionamento dei due fenomeni ti rimandiamo all’articolo dell’AVDA del’11 Maggio 2024 “Ieri sera…Aurora Boreale o SAR.. entrambi!” […]