Un pò di Vigevano nella sonda InSight!
Vi starete chiedendo cosa centra Vigevano con la sonda atterrata, o in molti dicono “ammartata”, ieri su Marte?
Fermiamoci un attimo però e parliamo della sonda InSight (Interior Exploration using Seismic Investigations, Geodesy and Heat Transport) che si è poggiata sul suolo marziano dopo un viaggio di circa sette mesi e dopo 458 milioni di km circa di viaggio.
La sonda è partita il 5 maggio del 2018 dalla base aeronautica di Vandemberg in California ed ha poggiato le sue tre zampe sul suolo marziano ieri sera, 26 novembre intorno alle 21 ora italiana.
Come ha poi riportato ieri sera Jim Bridenstine, amministratore della NASA, durante la conferenza stampa doppo l’arrivo della sonda su Marte:
“InSight studierà l’interno di Marte e ci fornirà informazioni scientifiche di valore mentre ci prepariamo ad inviare astronauti sulla Luna e poi successivamente anche su Marte. Questo traguardo rappresenta l’ingegno americano e dei nostri partner internazionali ed è testimonianza della dedizione e la perseveranza del nostro team”.
L’ingegno americano e dei partner, NASA, DLR tedesca, CNES francese e tanti altri istituti, università e centri di ricerca sparsi per tutto il globo.
L’italia, ed in particolare l’azienda Leonardo ha costruito, e non solo per la sonda InSight, gli “Star Tracker“, in gergo tecnico gli AASTR.
Cosa sono? Il sito di Leonardo riporta:
AASTR di Leonardo
“L’A-STR e l’AA-STR sono sensori di assetto di medio campo visivo integrato in un unico assieme progettato per resistere alle radiazioni. I sensori stellari sono in grado di determinare l’orientamento del satellite sui tre assi in modo accurato ed affidabile, con una massa molto ridotta e con un basso consumo di energia per la tipologia di strumento“.
In parole semplici… sono dei telescopi, che grazie ad un sensore fotografico riprendono costantemente il cielo, almeno la porzione di cielo visibile da ogniuno di essi, e la confrontano con il database contenuto all’interno del loro computer. Comunicano poi i risultati al computer di bordo della sonda l’orientamento della stessa permettendo quindi di avere un perfetto orientamento della sonda nello spazio durante il suo viaggio di mesi verso l’obiettivo finale.
E’ qui che inizia a centrare Vigevano…
Il nostro carissimo amico Marco Molina, che è stato nel lontano 1996 l’ideatore ed uno dei soci fondatori della nostra associazione di astronomia, è di Vigevano, ha frequentato le scuole superiori a Vigevano, il Liceo Cairoli, laureatosi poi a Milano al politecnico in Ingegneria Aeronautica, è lui il responsabile tecnico dello sviluppo delle tecnologie spaziali di Leonardo.
Riguardo gli Star Tracker, Marco dice “Siamo soddisfatti ed orgogliosi di aver contribuito a questa tappa fondamentale nell’esplorazione umana del Sistema Solare, i nostri sensori hanno contribuito a determinare con precisione il puntamento della sonda e dei suoi motori durante i sette mesi di viaggio”.
Marco Molina durante un recente volo parabolico ZeroG Flight per alcuni test su esperimenti scientifici e componenti satellitari.
Non solo InSight è equipaggiata con tecnologia italiana, ma anche la Sonda Rosetta con Philae, la sonda Exomars che nel 2020 su Marte avrà anch’esso un trapano che perforerà la superficie e come non parlare di AMS-02, il più grande esperimento mai installato a bordo della Stazione Spaziale Internazionale e lanciato nel 2011 grazie alla missione Shuttle STS-134.
Anche qui, Marco Molina ci ha messo lo zampino!
Un ringraziamento va a tutti quelli come lui, che lavorano con dedizione e perseveranza per portare la nostra conoscenza, la curiosità umana e la scienza a sempre più alti livelli.
Un particolare ringraziamneto va a Marco, che ha fondato A.V.D.A., ci ha accompagnati ed accompagna tutt’ora, organizzando conferenze anche con personaggi del calibro dell’astronauta Paolo Nespoli, grazie per averci fatto appassionare ed amare la divulgazione dell’astronomia!
Tantissimi auguri Marco per le tue prossime “missioni spaziali”.
Cieli sempre sereni!
